LA STORIA SI RIPETE SEMPRE

6 Marzo 2013 admin PRIMO PIANO 29

I SOCIALCOMUNISTI PERDONO IL PELO MA NON IL VIZIO E UNA VOLTA ELETTI SE NE FREGANO DEGLI ULTIMI COME STA SUCCEDENDO AD ALESSANDRIA

Alessandria (a.g.) – In tempo di vacche magre dovrebbero essere i più fortunati a fare i maggiori sacrifici. Soprattutto nei comuni retti dai socialcomunisti (post comunisti e post socialisti) che fanno della solidarietà e della condivisione dei sacrifici i loro cavalli di battaglia. A parole però, perché come al solito predicano bene ma razzolano male e prendono in giro chi li vota convinto così di farsi rappresentare al meglio. Avranno imparato dai preti. Gli è che, come la storia d’Italia ci insegna, dal “ladro” Mancini in avanti, fino ad arrivare a Penati e al Monte Paschi di Siena, i socialcomunisti, una volta seduti là non rinunciano mai ai soldi. E così anche Rita Rosa e la sua Giunta socialcomunista – a differenza di quegli sporchi fascisti camorristi e intrallazzatori di Fabbio & C. che gli stipendi dei dirigenti, invece, li avevano abbassati di ben il 40% per quanto riguarda l’indenità di posizione – si sono ben guardati di mettere le mani nelle tasche dei loro amici dirigenti, salvo piangere miseria quando c’è da pagare gli stipendi dei dipendenti, sia del Comune che delle partecipate, che vedono in pericolo, ogni mese, non solo la busta paga, ma addirittura il posto di lavoro. E la nostra sindaca Rita Rossa ha dichiarato di avere abbassato lo stipendio dei dirigenti. Naturalmente non è vero perché i vari Cerruti, Robotti, Legnazzi, Zaccone, Bocchio, Biscaldi, Neri, Bistolfi continuano a prendere gli stessi emolumenti che dava loro la giunta fascio-camorrista di Fabbio, e percepiscono tutti un bel centomila annuo così ripartito: 45.102 euro di indennità di posizione (può essere abbassata a discrezione del sindaco, e non è stata abbassata), 43.310 euro di stipendio base e il massimo possibile della retribuzione di risultato, pari a 15.000 euro. 45.102+43.310+15.000=103.412, euro più, euro meno. Può darsi che ci sbagliamo. È difficile, ma se fosse così siamo ansiosi di leggere una bella smentita. Bandiera rossa trionferà!