NEL BILANCIO RIEQUILIBRATO IL RAGIONIERE CAPO DEL COMUNE DI ALESSANDRIA HA MESSO COME CREDITI A BILANCIO I VENTI MILIONI DI DEBITI PAGATI DA VANDONE, QUINDI ESTINTI, MA RICONTEGGIATI E RADDOPPIATI (DEBITO+DEBITO=CREDITO)
Alessandria – Mago Zac calcola due volte i debiti per farsi rimborsare 20 milioni dall’Organo Straordinario di Liquidazione. È straordinario, veramente straordinario questo barbuto laureato in Scienze Politiche (la laurea di chi non sa niente ma crede di sapere tutto) che continua a trastullarsi coi suoi rozzi giochi di prestigio credendo che siano tutti scemi e non si accorgano di niente. Antonello Zaccone, alias Mago Zac, ha chiesto indietro 20 milioni di partite pregresse pagate dal Comune di Alessandria (fra l’altro li ha pagati Vandone e non lui) in quanto debiti saldati e non conteggiabili nel passivo del dissesto. Ma se sono debiti saldati, sono stati estinti e non sono più conteggiabili. Non esistono più. E infatti nessuno ne ha tenuto conto. Questa roba qua Mago Zac l’ha fatta pervenire a Roma, al ministero degli interni, che gli ha risposto come sappiamo. Inoltre Mago Zac, nel suo bilancio-spazzatura giustamente respinto dal ministero dell’interno e rispedito al mittente (il Comune di Alessandria) vanta un credito di 30 milioni composto da quei venti milioni di debiti pagati (quindi estinti) più una decina di milioni ottenuti dal fondo di rotazione che attengono al conto capitale e non possono essere messi a bilancio in partita corrente. Ora il ministero ha chiesto ai nostri sagaci amministratori capitanati dal dimissionario teorico ma pratico poltronista Mago Zac di riapprovare il bilancio riequilibrato in 60 giorni. E saranno dolori perché finalmente, dopo un anno di menzogne, salterà fuori la verità e andranno tutti a casa.
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