Alessandria – Non si capisce più chi deve dare l’indirizzo programmatico di gestione, se il Comune controllante e per lui l’assessore competente, o la partecipata. Perché questo è ciò che emerge dall’incontro di oggi pomeriggio fra il primo cittadino ed il Cda di Aspal. La sindaca Rossa aspetta che al più presto si presenti il piano industriale. In un comunicato stampa che naturalmente la signora Menetti come al solito non ci ha inviato ma, come al solito, noi abbiamo lo stesso, si legge: “Il piano industriale triennale verrà elaborato dalla Società e presentato all’Amministrazione che ne valuterà la sostenibilità in rapporto alle posizioni finanziarie”. Poi la sindaca passa all’analisi di quella che chiama “nuovo contenitore” e che crediamo sia Costruiamo Insieme che, come da noi scritto fin dall’inizio, è illegittima (e non anticostituzionale come si legge nel solito fogliaccio illeggibile mandrogno) per cui aggiunge: “Restano da approfondire i complessi problemi di ordine istituzionale e giuridico del nuovo contenitore che avrà l’incarico di realizzare il Piano”. Si tratta di un’implicita ammissione del fallimento in atto per quanto riguarda Aspal, un fallimento di cui è responsabile certamente più la Giunta Comunale che il Cda di Aspal.
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