AVREBBE PROVATO AD UCCIDERE LA FIDANZATA CON UN FRONTALE IN AUTO

20 Gennaio 2013 admin PRIMO PIANO 193

SECONDO IL GIP IL FIDANZATO “ABBANDONATO” SI SAREBBE VENDICATO CAUSANDO VOLONTARIAMENTE UN TREMENDO INCIDENTE STRADALE

Casale Monferrato (AL) – Da tempo non andavano più d’accordo, il loro rapporto d’amore era a pezzi ed avevano deciso di lasciarsi. Però, come spesso accade, era stata lei a lasciare lui, e lui non si era rassegnato. Sapeva che la sua ex, come ogni mattina, sarebbe transitata di lì al volante della sua utilitaria per recarsi a lavoro, l’ha aspettata e appena l’ha vista sopraggiungere è partito a razzo, l’ha puntata col suo Suv e l’ha centrata in pieno scaraventandola nel fosso. Queste le conclusioni cui è giunto il Gip del Tribunale di Casale dopo le indagini. Lei, Monica Pierro, 28 anni, di Casale è rimasta mezza morta imprigionata tra le lamiere contorte nella sua auto, lui Filippo D’Acquino, 40 anni, originario di Catania ma residente a Valenza, se l’è cavata con qualche graffio. In esecuzione dell’ordine di custodia cautelare i carabinieri di Casale l’hanno tratto in arresto ieri per tentato omicidio perché secondo il giudice quel tremendo incidente non è dovuto al caso. I fatti risalgono alla mattina del 21 dicembre scorso. Erano circa le otto quando Monica Pierro stava dirigendosi a Casale sul posto di lavoro al volante della sua Lancia Y quando all’improvviso, in località Borgo San Martino (AL) lungo la Strada Provinciale 494 che da Valenza porta a Casale Monferrato nel rettilineo fra le due rotonde di Ticineto, il fidanzato alla guida del suo Suv Bmw 720 Sw le si avventava contro invadendo la sua corsia e centrandola frontalmente. L’impatto era tremendo e l’utilitaria, semidistrutta, volava carambolando nel campo mentre il pesante Suw (tre tonnellate) rimaneva sulla strada solo girandosi di traverso. Lei era mezza morta ed imprigionata tra le lamiere mentre lui aveva solo qualche graffio. Sono subito giunti sul posto i soccorritori ed i Vigili del Fuoco di Casale hanno dovuto lavorare un’ora per estrarre la poveretta dalle lamiere. Trasportata dal 118 al Santo Spirito di Casale Monica Pierro è tutt’ora ricoverata in gravissime condizioni mentre il D’Aquino è sano e salvo ma è finito dentro.