Novi Ligure (AL) – Grazie alla ripresa regolare delle forniture di acciaio dallo stabilimento di Taranto, l’Ilva di Novi può tornare a produrre a pieno regime con tre giornate d’anticipo sull’annunciato fermo per le festività natalizie, che avrebbe dovuto protrarsi sino al 7 gennaio.
Le scorte erano giunte agli sgoccioli nonostante fossero stati attuati rallentamenti produttivi del decatreno e delle attività a freddo. La produzione annua nel 2012 si è attestata sul milione e 400 mila tonnellate di acciaio destinato prevalentemente all’industria automobilistica, confermando così le previsioni di fine anno, sottolineate da nuovi ordini di materia prima. Intanto gli occhi di tutti sono puntati sulla prossima decisione della Corte Costituzionale che dovrà esaminare il ricorso, con cui la Procura della Repubblica di Taranto solleva il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato in merito al decreto legge, in quanto ritiene che questo decreto, ora convertito in legge, impedisca l’azione penale interferendo con le indagini che, alla fine di luglio, avevano portato al sequestro degli impianti nell’area a caldo del centro siderurgico di Taranto per disastro ambientale.
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