PENNA CADENTE, PINOTTO, GATTOPARDON E LA COVISOC ALL’ASSALTO DELLA DILIGENZA DI CAPRA
di Cichinisio
Alessandria – Alla cena dei giornalisti con lo staff dell’Alessandria Calcio la sera del 21 dicembre scorso organizzata da Mimma Caligaris al Ristorante “Grappolo” hanno partecipato otto persone di cui quattro giornalisti e quattro del settore tecnico. I giornalisti erano Mimma Caligaris (Il Piccolo), Gastaldi (La Stampa), Adelchi Puozzo (Radio Gold) e Francesco Conti (Radio Gold) per un totale di sei testate sulle diciotto accreditate dalla Società. Le altre testate ringraziano sentitamente per essere state informate da me, Cichinisio, dopo due giorni. Dello staff dei Grigi erano presenti Menegatti (Direttore Sportivo), Cusatis (Allenatore), Didonè (allenatore in seconda) e Bocchio (Preparatore atletico); assenti, perché non invitati, il Team Manager La Rosa, l’Addetto Stampa Poggio, il Segretario Toti e il preparatore dei portieri Gasparoni. A parte il preparatore dei portieri (di cui il Piccolo due giorni dopo indicava già il sostituto) il resto dello staff non invitato penso abbia apprezzato l’attenzione che Mister e Ds hanno dimostrato nei confronti di chi si dà da fare tutti i giorni per ottimizzare la gestione tecnica e sportiva. Quanto invece all’eventuale ed auspicabile invito all’Architetto Capra e magari di un cronista dei suoi, non è dato sapere.
Questa è la crema dei nostri giornalisti, quelli che hanno “i Grigi nel cuore” e questi sono i nostri “uomini di calcio”, che “fanno gruppo” (?) e guadagnano più di un terzo dei ventidue giocatori messi assieme (altra assurdità). Per chi dice che a cena uno ci va quando, dove e con chi vuole (solita verità banale per un privato cittadino ma non per personaggi pubblici) c’è un piccolo retroscena che vi raccontiamo e poi sarete voi lettori a giudicare se censurare quella cena o no, oltre che per i motivi già citati qui sopra.
Il giorno prima infatti (o lo stesso giorno, poco cambia) Menegatti viene a conoscenza di un’importante novità: la Covisoc, attraverso una comunicazione ufficiale, fa sapere che l’Alessandria Calcio non può operare sul mercato se non con soli movimenti in uscita (vendite) per colpa di un’eccedenza di indebitamento di € 1.678.048,00 a fine settembre. Una mazzata, ma peraltro correttamente anticipata da Capra in una conferenza stampa a inizio dicembre considerata dai soliti noti poco più di uno sfogo. In realtà, quando Capra ha messo il naso nei conti dei Grigi, elaborati dal Presidente Pavignano e certificati da Rossini (Tommaso, perché per Cesare è in arrivo una grana di cui non abbiamo ancora documentazione), ha scoperto il giochetto poi certificato dall’ispezione dell’organo delegato a vigilare sui conti delle società di calcio professionistiche.
Ma è probabilmente nel luglio scorso che parte l’ideona: “ma perché – si saranno forse chiesti alcuni amici dirigenti e soci di Capra – non facciamo come ci pare? Tanto Capra sarà costretto a tirare fuori i soldi lo stesso. Se no col mercato estivo come facciamo? E cosa raccontiamo ai tifosi? E poi il Ds ha provato a cedere certi contratti ma proprio non ci riesce e non possiamo certo sputtanarlo appena dopo averlo assunto”!
Gattopardon, ma quando pensavi certe diavolerie e, evidentemente, tenevi nascoste problematiche al legittimo proprietario, quale ruolo in commedia, sotto lo sguardo compiacente del Grande Capo Penna Cadente e del suo Cerchietto Magico, stavi interpretando?
Eri l’Ad che aveva indotto a firmare la Presidente Debernardi e la Dottoressa Perrone (poi entrambe deferite) carte irregolari?
Ma no, eri il Presidente tifoso, o forse quello incazzato, o magari quello professionista e professionale?
Oppure eri semplicemente quello che aveva garantito a tutta la città che quei cattivoni della banca si erano dimenticati di pagare i bollettini dei contributi?
E hai combinato tutto ‘sto casino senza neppure partecipare alla ricapitalizzazione assieme al tuo socio d’ufficio? Sei mitico!
Ma ritornando alla cena incriminata, per la quale qualche domanda attende risposta.
Ma perché i giornalisti presenti, di cui almeno uno di questi sapeva tutto, non hanno scritto e non scrivono mai niente?
Perché Menegatti Pinotto non dice che, in ottemperanza alle disposizioni Covisoc, può cedere i contratti di Ferretti e Fanucchi ma dal Venezia non può rilevare contratti di giocatori in cambio?
Perché Penna Cadente e tutto il Cerchietto Magico continuano ad insistere perché Capra confermi tutti mentre sanno benissimo che l’attuale Ad non lo può fare se non dopo aver ripianato il debito?
E perché non dicono una verità che Capra ha già detto e continuano a far credere ai tifosi che i conti farlocchi sarebbero quelli veri?
Perché stanno mettendo la proprietà in croce davanti ai tifosi e all’opinione pubblica ben sapendo di destabilizzare una situazione delicatissima?
Perché Pinotto, che non è riuscito a cedere i contratti di alcuni giocatori a giugno, sperava che certe operazioni di mercato così complesse fossero perfezionate da persone al di fuori della società?
Perché il Ds e Gattopardon nel giugno scorso hanno “spalmato” contratti, compromettendo di fatto anche la prossima stagione?
Perchè certi giornalisti non dicono e non scrivono quello che sanno ma continuano a raccontare alla gente una realtà che non esiste per lasciar coltivare dall’entusiasmo autentico del popolo grigio aspettative irrealizzabili?
Perché non avere un po’ di rispetto e di ragionevolezza nei confronti del calcio locale e della sua sostenibilità?
E ditelo una volta per tutte: l’operazione di scambio con il Venezia, così come l’ha concepita Pinotto, non è tecnicamente fattibile al punto che Capra ha bloccato il mercato. E che gli sproloqui di Bella Stella Menegatti hanno obbligato Capra al silenzio stampa per i tesserati. Nuovi sponsor in arrivo o meno.
Per leggere le “puntate precedenti” cliccare qui: http://www.alessandriaoggi.it/primo-piano/il-fatto/5123-lanno-nuovo-portera-la-svolta-nellalessandria-calcio.html
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