DELUSO DAL GOVERNO MONTI E DAL PD CHE LO HA APPOGGIATO, IL PRESIDENTE DELLA NOSTRA PROVINCIA NON RINNOVA LA TESSERA E SE NE VA DAL PD. SU “IL NORDOVEST” DI OGGI AMPI SERVIZI DEL NOSTRO DIRETTORE E DI STEFANO RIZZI
di Andrea Guenna
Alessandria – “Non posso restare in un partito che ha permesso lo scempio degli enti locali”. Se ne va così, sbattendo la porta, il presidente della Provincia di Alessandria Paolo Filippi, 50 anni appena compiuti, di Casale Monferrato, una laurea in Giurisprudenza alla Cattolica di Milano, una moglie e due figlie. Lascia il Pd, lo rende noto su Facebook: “Sono sollecitato da più parti per le primarie del Pd. Voterò, senza fare troppo rumore. Credo sarà il mio ultimo atto di appartenenza a quel partito. Me lo impone quel minimo di coerenza che mi è rimasta”. Poche righe, tanta amarezza. “Potevo partecipare alle primarie e potevo vincere facilmente – dice al cronista per telefono – ma un partito come il Pd che ha voltato le spalle agli amministratori locali non merita nessun riguardo da chi è stato abbandonato in un momento così difficile”. Da tempo il presidente si danna l’anima per far quadrare i conti del suo Ente, i soldi sono pochi e le spese sono sempre le stesse, troppe. L’ultimo atto della sua gestione in stato di emergenza è stata la vendita di Villa Figoli ad Arenzano, un residence di proprietà della Provincia che è stato ceduto al Comune di Arenzano per 5,5 milioni di euro, consentendo il riequilibrio di bilancio. “Mi viene difficile pensare – aggiunge – di stare in un partito che col suo voto in Parlamento, oltre ad aver favorito il taglio dei servizi e la riduzione dei trasferimenti agli enti locali, ha aumentato addirittura i costi. Quando un partito se ne frega dei suoi amministratori, è giusto che i suoi amministratori se ne freghino di lui, ed io me ne frego e non rinnovo la tessera del Pd”. Tuttavia il presidente non lascia la Provincia: “Continuerò ad amministrare perché devo portare a termine un mandato assumendomi un preciso impegno coi cittadini. Poi si vedrà”. Se Filippi continua a far politica c’è da chiedersi a quale partito possa avvicinarsi. “Non busserò certamente alla porta di chi ha appoggiato il governo Monti – dice senza giri di parole – vedremo cosa succederà, per ora non penso ai partiti ma a compiere il mio dovere di pubblico amministratore”. Chi è rimasto all’opposizione del governo tecnico, la Lega e l’Idv, non fa per lui: “Tanto meno loro! Per ora mi chiamo fuori da tutti i partiti – dice – poi, negli anni che verranno possono cambiare molte cose”. Non nasconde la sua estrazione cattolica: “Sono sempre stato democristiano” ammette con una punta di orgoglio, e quando gli si chiede cosa ne pensi della posizione del Vaticano in totale appoggio a Monti ed alla sua lista che potrebbe essere proprio quella di una rinata DC taglia corto: “È uno dei tanti errori che fa la chiesa romana. Errori che hanno portato allo sfascio della Democrazia Cristiana prima, ed alla dissipazione di quanto di buono era stato fatto poi”. Esclude che la sua scelta possa essere in qualche modo favorita dalla contrapposizione col ministro Balduzzi, un altro democristiano che sarà candidato nelle file del Pd alle prossime politiche: “La mia posizione è molto distante da quella di Balduzzi, è vero – conferma il Presidente – ma non è questo il motivo della mia scelta che è dettata esclusivamente da motivi di carattere politico e non personale”.
CHI È PAOLO FILIPPI
Ha iniziato a far politica a 24 nelle file della Dc come consigliere comunale a Casale Monferrato. Assessore al bilancio a Casale dal 1995 per la Dc e quindi per il Partito Popolare. Eletto consigliere provinciale ad Alessandria nel 1997 per la Margherita, diventava assessore all’Agricoltura con presidente Fabrizio Palenzona, un altro Dc passato alla Margherita. Eletto Presidente della Provincia di Alessandria al primo turno per il quinquennio 2004/2009, passava al Pd nel 2006 per il quale era rieletto alla massima carica nel 2009. Membro del Consiglio di Amministrazione di ASPERIA, azienda speciale della Camera di Commercio di Alessandria per la promozione economica.
Membro del Consiglio di Amministrazione di Monferrato srl
Membro del Consiglio Generale e membro del Comitato per le decisioni strategiche e d’indirizzo
della Fondazione SLALA
Membro del Consiglio direttivo del Comitato Promotore della Fondazione delle Province del Nord
Ovest, consigliere del CDA della Fondazione all’atto della costituzione – 4 dicembre 2008, poi
nuovamente rieletto in sede di rinnovo del CDA in data 24.05.2010 dall’Assemblea dei Fondatori.
Presidente dell’Assemblea dell’Istituto per la Cooperazione e lo Sviluppo della Provincia di
Alessandria
Membro della I Commissione Unione Province Italiane “Sviluppo economico ed attività
produttive”
Membro del Consiglio Federale della Lega delle Autonomie Locali
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