Siamo negli Stati Uniti alla fine del XIX secolo. Ormai la lunga guerra contro gli indiani d’America è finita e fra bianchi e nativi c’è la pace. Nel Minnesota ci sono ancora molti fortini della cavalleria americana e uno di questi è situato a poca distanza da un villaggio indiano di Sioux.
Una volta alla settimana, alcuni indiani si recano al forte per commerciare: vendono pelli e manufatti in cambio di oggetti e medicine.
Un giovane sioux, Elsu “Volo di Falco”, aveva fatto amicizia con l’ufficiale medico del forte, il capitano William Moore, che di tanto in tanto gli regalava qualche medicina e qualche sciroppo per la tosse.
Un bel giorno Elsu “Volo di Falco” si reca trafelato dal capitano Moore: “Augh capitano! Grande Capo niente caca” informandolo che il suo capo indiano stava soffrendo per una preoccupante stitichezza.
Il capitano Moore cerca di capire l’entità della costipazione e Elsu “Volo di Falco” aggiunge: “Grande capo molto grave, febbre alta, sudore e brividi, delirio”.
Si tratta di una forma di stitichezza cronica con forti dolori addominali.
Il dottor Moore capisce la gravità della malattia e consegna al suo amico una soluzione di semi di lino emulsionata e super concentrata dicendo: “Dagli questo e vedrai che guarirà”.
Passa una settimana e Elsu “Volo di Falco” torna al forte, e si precipita dal capitano Moore: “Capitano capitano” grida correndo, e il capitano esce dall’ambulatorio: “Cosa c’è Elsu?”, Elsu risponde affannato: “Data purga a Grande Capo”, “Bene” risponde Moore, “e come sta?”, scuotendo la testa Elsu risponde: “Grande caca niente capo”!
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