IN CONSIGLIO REGIONALE AL QUESTION TIME NON C’ERA L’INTERROGAZIONE DI MULIERE CHE SARÀ DISCUSSA MARTEDÌ PROSSIMO
Alessandria – Nessuna risposta ieri pomeriggio in consiglio regionale al question time per quanto riguarda l’interrogazione di Rocchino Muliere (Pd) sul destino del teatro Regionale Alessandrino. Dopo che il vicepresidente della regione Piemonte Ugo Cavallera, facendo seguito alla lettera
dell’assessore Coppola, ha dichiarato di voler ritirare il contributo regionale per l’anno 2012 e l’uscita dalla Fondazione nel 2013, e dopo che anche il Comune di Alessandria, in dissesto, ha dovuto fare un passo indietro, il destino della Fondazione Teatro Regionale Alessandrino di cui fanno parte, oltre al Comune di Alessandria e alla Regione Piemonte, anche il Comune di Valenza e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, pare segnato. Questo significa che, venendo a mancare il sostenitore principale, la Fondazione verrà messa in liquidazione. Per quest’anno dalla Regione arriveranno solo 273.000, mentre la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria conferirà 100.000 euro, mentre è imminente la ratifica delle dimissioni in blocco dal Cda.. “Attendiamo una risposta – dice Rocchino Muliere – che la Regione non ci ha ancora dato. Al question time la nostra interrogazione è saltata e speriamo che martedì prossimo sia presa in considerazione. L’ho già detto – aggiunge Muliere – la cultura non finisce a Moncalieri e la Regione non può ignorare l’importanza del teatro alessandrino”. Per quanto è dato sapere l’ultima stagione sarà quella del 2013 anche se il teatro continuerà la sua attività garantita per quanto possibile dal Comune col contributo di sponsor. Paradosso vuole che a garantire la stagione 2013 sia una partecipata in liquidazione, l’Aspal che, in collaborazione con la Fondazione Teatro Regionale Alessandrino, anche lei prossima alla liquidazione, ha messo a punto per il 2013 nel tentativo di offrire un cartellone di spettacoli e un’offerta culturale alla città, il cui teatro, chiuso da anni, sarà nuovamente fruibile in primavera inoltrata. In forse il destino dei 15 dipendenti che rischiano di perdere il posto di lavoro. Sette di loro sono già in cassa integrazione in scadenza a fine anno, mentre gli altri otto lavorano senza prendere lo stipendio. Ma si va avanti nella speranza che le cose cambino e la prevendita dei biglietti partrà sabato 8 al caffè Marini o direttamente on line. Disponibili anche i pacchetti da sette spettacoli che si terranno all’Alessandrino o al comunale di Valenza.
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