Sezzadio (AL) – Dopo infiniti dibattiti, riunioni del consorzio dei vari comuni della zona, interrogazioni e interpellanze nei vari consigli comunali affinché non si mettano in pericolo le falde acquifere, ora la realizzazione d’una discarica a Sezzadio sarà discussa in consiglio regionale in forza di un’interrogazione presentata nei giorni scorsi da Monica Cerutti di Sinistra e Libertà con cui si chiede quali azioni intenda assumere la Regione a tutela dell’ambiente e della sicurezza degli abitanti dell’area in questione. Cerutti avanza l’ipotesi di costituire un tavolo di consultazioni (un altro? Bastaaa!) con la Provincia e i comuni coinvolti nella vicenda, in modo da prevenire una situazione di grave danno, irreversibile per l’importante bacino idrico. Monica Cerutti inoltre sollecita lo stesso governatore Cota affinché sia approvata una norma con la quale si mettano in sicurezza i siti idrici strategici, vietando ogni attività che possa produrre percolati pericolosi su aree sovrastanti importanti riserve idriche. Sono tutti preoccupati che le riserve idriche di Sezzadio, fra le più ricche di tutto il Basso Piemonte, possano essere intaccate. La portata molto elevata consentirebbe impieghi ben più ampi dell’attuale, con possibilità di gestire emergenze nell’approvvigionamento di acqua potabile, potenzialmente, per oltre 200 mila persone. Lo sviluppo in profondità è di circa 150 metri, con acque di buona qualità.
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