Aiutiamo i lavoratori e aiutiamoci, per mantenere il decoro di Alessandria
di Renzo Penna
Alessandria – I lavoratori dell’AMIU, in particolare quelli addetti alla raccolta dei rifiuti urbani, svolgono un lavoro impegnativo e faticoso, quindi è sommamente ingiusto che non ricevano lo stipendio alla scadenza prevista, o lo abbiano solo in parte e in ritardo. Così come penso che sia stato inopportuno e profondamente sbagliato, da parte di esponenti della Giunta del Comune, parlare in maniera disinvolta di ristrutturazione e tagli del personale. Una situazione che sta finendo di mettere in difficoltà gli stessi sforzi del Sindaco. La riorganizzazione della Società partecipata deve essere affrontata “a bocce ferme” e insieme alle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori e deve avere l’obiettivo di garantire lo sviluppo industriale delle attività dell’azienda e la difesa dell’occupazione. È prevedibile comunque che la situazione dell’AMIU non si risolva in un breve periodo e la “vertenza” dei lavoratori abbia bisogno della solidarietà e del sostegno dei cittadini. I lavoratori della Società svolgono però anche un compito delicato e responsabile che attiene alla pulizia, alle condizioni igieniche della città e, in definitiva, alla tutela della salute dei suoi cittadini. Bene hanno fatto, sin qui, a garantire i servizi più urgenti ed essenziali e a mantenere gli impegni nei confronti degli altri comuni del Consorzio. Ho fatto un giro per il quartiere del Cristo ed ho notato come in parecchi punti attorno ai cassonetti si stanno formando delle piccole discariche. Situazioni analoghe stanno riguardando tutti i quartieri, soprattutto dove è stato abolito il “porta a porta”. Un’altra ragione per considerare totalmente sbagliata la scelta compiuta della precedente amministrazione di rimettere i contenitori sulle strade. Per questo, anche se adesso può apparire impopolare, mi sento di consigliare a tutti – lavoratori, rappresentanti sindacali e organizzazioni sindacali – di organizzare e mettere in atto forme di lotta anche eclatanti, ma che consentano al più presto la raccolta dei rifiuti e il ritorno alla normalità. Questo anche per non essere costretti da qualche ordinanza prefettizia che segnerebbe una sconfitta per i lavoratori, ma soprattutto perché la giusta lotta non deve pesare sulla città – per molti versi già provata – e sui cittadini di Alessandria che non hanno colpe e devono continuare a sostenere la lotta dei lavoratori AMIU e ad essere con loro solidali.
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