Mentre Rita Rossa firma la petizione popolare per l’inutile proposta di legge della Lega Nord volta a mantenere il 75% delle tasse sul territorio, l’ex governatrice del Piemonte, la pidiessina Mercedes Bresso, stronca Cota dandogli dell’incapace. Ora si capisce perché tra Rita Rossa e Cota è scoppiato il feeling…, tra due “incapaci”!
di Max Corradi
Alessandria – Rita Rossa, invece di governare la città, va avanti a colpi di teatro. Ora s’è messa a tubare con la Lega tanto che ieri mattina è andata addirittura a firmare (era in buona compagnia perché era accompagnata dal presidente della Provincia Filippi) al gazebo del Carroccio per la proposta di legge che chiede di trattenere il 75% delle tasse sul territorio. “Ho firmato – ha detto la sindaca di Alessandria – perché, dal momento che lo Stato continua a tagliare contributi agli enti locali, mi sembra corretto che i cittadini che pagano le tasse possano almeno usufruirne sul territorio dove vivono”. Eccallà: demagogia pura. Poi ha aggiunto: “Sono euro degli alessandrini e visto che non abbiamo aiuti dallo Stato, mentre Napoli, la Sicilia e Palermo li hanno, allora è giusto che il 75% resti qui”. Signora Rossaaa!, Napoli, la Sicilia e Palermo non hanno dichiarato dissesto e lo Stato può sostenerli, Alessandria è in dissesto e lo Stato, al massimo, invia i commissari, lo vuole capire una buona volta o no? (della serie: repetita iuvant). Per tutta risposta il disastroso governatore Cota ha dichiarato: “Le nostre sono proposte giuste, che tutelano gli amministratori locali, quindi è normale che vengano da loro condivise al di la del colore politico. Riconosco al sindaco di Alessandria Rita Rossa grande onestà intellettuale nell’aver sottoscritto la nostra proposta di legge per mantenere il 75% delle tasse sul territorio. Sono contento di poter collaborare con lei”. Peccato che invece nel PD, partito della sindaca, non siano troppo entusiasti dell’amore ricambiato tra Rossa e Cota e giudicano quella di Rita una scelta populista e demagogica, esattamente come populiste e demagogiche sono quasi tutte le proposte della Lega (la stessa che, fra l’altro, ha mandato in consiglio comunale gente come Grassano e Raica). Cota sinora in Regione ha fatto solo disastri. Lo dice senza se e senza ma Mercedes Bresso, l’ex governatrice PD che, dopo la relazione del presidente Roberto Cota e dell’assessore regionale alla Sanità Paolo Monferino sui conti regionali ha dichiarato: “Cota è il solito scaricabarile”. Ma va? Ma allora è un virus contagioso perché anche Rita Rossa da sempre la colpa agli altri. Ma Bresso ha aggiunto: “A quasi tre anni dall’avvio della legislatura ogni volta che un problema viene sollevato la Giunta parla del passato. Questa volta hanno inventato un buco che riguarda gli anni 2006 e 2007, facilmente smentibile leggendo i dati ufficiali di bilancio: basta confrontare le risorse ministeriali con quelle iscritte nei vari bilanci regionali per scoprire la menzogna. L’unica evidenza è che oggi la sanità è in balia della totale confusione, tanto da consentire a molte aziende una gestione senza bilancio”. Ora si capisce quale sia il comune denominatore che unisce Roberto Cota a Rita Rossa: entrambi danno la colpa ai predecessori per tutto quello che non va negli enti da loro governati. No, in verità tra i due una differenza c’é: Cota, nonostante i conti in rosso pompeiano in cui versa la Regione Piemonte, non ha dichiarato il dissesto, la Rossa sì. Ma al PD di Alessandria si rendono conto dei disastri che sta facendo la figlia di Angiolino?
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