di Andrea Guenna
Alessandria – Sul dissesto se ne stanno sentendo di tutti i colori. L’ultima panzana ci arriva dal sito di Bruno, che saluto volentieri, dove si legge che il consigliere comunale del PD Mauro Cattaneo afferma su Facebook: “Non credete alle palle messe in giro da chi gioca sporco e specula sulla situazione in cui si trova la nostra città“. Naturalmente le palle le metteremmo in giro noi che giochiamo anche sporco, in quanto unici fra tutti gli organi di stampa a dire quello che pensiamo liberamente (non per niente siamo liberali e così diversi, per fortuna nostra, da loro), e che alla Rossa ed alle sue truppe cammellate non va giù. Grazie, molto gentile. Ma Cattaneo da buon post comunista, abile nel dire mezze verità o doppie verità, continua: “Mi dicono che stia girando una leggenda metropolitana secondo la quale la dichiarazione di dissesto del Comune di Alessandria era evitabile. Che sarebbe stata una scelta volontaria della sindaca Rita Rossa e della sua maggioranza. E che adesso tutti stiamo pagando le conseguenze di questa scelta avventata e sbagliata“ e, a dimostrazione di come noi di Alessandria Oggi siamo faziosi, pubblica sulla sua pagina Facebook il documento del 28 giugno scorso della Prefettura di Alessandria nel quale si chiede al Comune la “formale ed esplicita dichiarazione del dissesto finanziario” come conseguenza dell’accertamento della Corte dei Conti sul grave stato delle casse comunali e il perdurare dell’inadempienza nel proporre misure correttive. Tutto ciò è perfettamente vero perché il Prefetto non ha fatto altro che applicare la legge e far eseguire la risoluzione della Corte dei Conti (che non è obbligatoria perché si può sempre ricorrere al Tar). Quello è il suo compito. Peccato però che Cattaneo salti un passaggio, e cioè quello che ha visto la sindaca Rossa ed i suoi andare a Torino, ovviamente prima che il prefetto intervenisse con quel documento, convocata proprio dalla Corte dei Conti che, ovviamente, voleva conoscere le intenzioni della Giunta in merito alla situazione finanziaria del Comune di Alessandria. È chiaro che la Corte dei Conti non aveva ancora deciso altrimenti non avrebbe convocato nessuno ed avrebbe attivato subito il Prefetto. Lo ha fatto solo dopo che Rita Rossa e i suoi hanno praticamente chiesto alla Corte di procedere col dissesto, in quanto non hanno presentato neppure uno straccio di proposta di rientro, peraltro già preparata dalla precedente giunta. Le palle caro Cattaneo le racconta lei. E mi vien da pensare che se lei non è un ignorante (nel senso che non sa le cose) è un idiota, e se non è ne ignorante ne idiota, è un bugiardo.
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