Serravalle Scrivia (AL) – L’accordo tra le maestranze era stato trovato a fine luglio, prima della chiusura estiva dello stabilimento, nell’ambito della contrattazione relativi ai premi di produzione. Alla Kme di Serravalle gli ordinativi sono diminuiti di circa il 50%. Per il mese di settembre sono in pratica previste 15 giornate di lavoro e ogni dipendente lavorerà una settimana in meno al mese, cumulativamente. Ma il sindacato parla di scommessa per definire la riorganizzazione in vigore all’interno dell’azienda a partire dall’inizio della settimana, alla riapertura dei cancelli dopo la pausa estiva. Lo stabilimento, che impiega circa 500 persone, tenta una nuova strada per combattere la crisi che attanaglia da tempo il settore metalmeccanico. “Si lavorerà a ciclo continuo, senza interruzione e senza cambi mensa – spiegano un sindacalista delle Rsu -. Ossia, la pausa pranzo non sarà più contestuale per tutti ma ci sarà un avvicendamento per consentire così alla linea di produzione di non subire fermi temporanei. A soffrire maggiormente della crisi è il settore del rame che ha risentito dell’aumento vertiginoso del prezzo della materia prima e della concorrenza del settore plastico. Tra febbraio e marzo c’era stato un lungo braccio di ferro tra azienda e sindacati per il piano di riorganizzazione che prevedeva la messa in mobilità per una sessantina di persone. I sindacati hanno tenuto duro, ottenendo che, al momento, si parli solo di uscite volontarie e pre pensionamenti.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.