Ovada (AL) – Dopo l’alluvione del 2011 la località Correi di Ovada è parzialmente franata ed ora la vegetazione spontanea ha ricoperto la terra ma le case sovrastanti continuano a pendere sulla voragine, separate solo dalla strada. Sulle competenze per il risanamento della pericolosa situazione già da subito si era aperto un contenzioso tra gli abitanti da una parte e il Comune dall’altra, perché la strada dove si è verificata la frana sarebbe privata mentre una seconda strada, questa certamente comunale che passa sotto al fronte della frana, era stata interrotta dai detriti ma prontamente ripristinata per mantenere il collegamento fra i tre Comuni interessati. Vista la situazione e con le informazioni a disposizione, si tratterebbe di un sito privato per cui a dovere ripristinare la situazione dovrebbero essere gli abitanti della borgata. In caso contrario, trascorsi i tempi imposti dall’ordinanza comunale, interverrebbe il Comune imputando poi il costo ai residenti. Ma ora salta fuori una carta catastale che attribuisce al Comune la proprietà della strada crollata. Per ripristinare la situazione oroginaria è necessario costruire un capace muro di contenimento e poi fare un riempimento e sistemare anche l’intera strada sovrastante. Un costo non ancora definito ma certamente rilevante.
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