di Guido Manzone
Alessandria – Ma che bravi! Ma che acuti i sindaci della val Curone e della val Borbera che hanno scoperto nel fatto che non piove il perché della carenza d’acqua estiva dei loro territori. Vuoi vedere che, colti ed intelligenti come sono, scopriranno quest’autunno nell’abbondanza delle piogge il perché delle loro ricorrenti alluvioni e smottamenti. Il garantire tutto l’anno il rifornimento d’acqua impedendo nel contempo il ripetersi delle alluvioni è sempre stato il primo scopo in assoluto di chi amministra un territorio. Questo non da poco, ma da oltre 3000 – 4000 anni e risale agli Assiri ed ai Babilonesi, che non erano bestie feroci, come scritto nella Bibbia, ma i fondatori di una visione scientifica e razionale della conoscenza che pose le basi dell’idraulica, della matematica, dell’astronomia, dell’agricoltura ed inventarono persino le leggi con il codice di Hamurabi. Semplicemente applicando, senza rubarci troppo sopra, le loro conoscenze giunte a noi tramite gli Egiziani ed i Romani, è possibile garantire acqua a sufficienza per tutto l’anno alle esigenze della popolazione delle due valli. Per farlo sarebbe indispensabile che gli assessorati all’ambiente fossero gestiti da eletti con cultura e conoscenze adatte al ruolo. Ugualmente gli acquedotti dovrebbero essere guidati da chi è in grado di elaborare un piano adeguato alle necessità locali. Il problema dell’acqua, lo ripetiamo, è il problema principe in assoluto di un territorio.
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