Lerma (AL) – Ottanta cani erano in condizioni precarie alla Cascina Manuale Superiore di Lerma, Secondo gli inquirenti, che hanno effettuato le indagini per la Procura, mancava qualsiasi requisito igienico sanitario strutturale. Il pm Cristina Interlandi ha chiesto il sequestro conservativo dei beni dell’imputata per pagare le spese di mantenimento dei cani. Gli accertamenti risalgono al 2008. La proprietaria del “canile” è Maria Rosa Bottero, ovadese di 51 anni, che custodiva un’ottantina di cani in condizioni estremamente precarie. È chiamata a rispondere di maltrattamento di animali. La situazione era emersa proprio quando la donna aveva denunciato il furto di tre cuccioli. Tutti i cani erano stati poi allontanati dal rifugio e destinati ad altre sistemazioni. Pare che tredici cani fossero legati con catene fisse e corte, quattro in una stanza chiusa a chiave e al buio, dieci cuccioli su una tettoia senza possibilità di scendere, e tutti si mordevano violentemente tra loro. Alla donna si contesta anche la malnutrizione nei confronti di tre cani che, per questo motivo, manifestavano segni di rachitismo e malattie respiratorie, molti di loro erano particolarmente aggressivi con estranei.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.