Da una parte la sindaca Rita Rossa piange miseria, non paga le bollette, dice che le casse del comune sono esangui, ma dall’altra trova subito i soldi (tanti) per aumentare lo stipendio del 50% al segretario generale Antonio Tumminello.
Alessandria (a.g.) – Non è vero che il Comune di Alessandria è in bolletta perché la sindaca Rita Rossa i soldi da dare a tale Tumminello Antonio, 56 anni da Agrigento, attuale segretario generale del Comune, li ha trovati subito. Venerdì scorso, col decreto n. 46 che ha per oggetto: “Retribuzione di posizione del segretario generale. Applicazione maggiorazione”, l’ineffabile e populista sindaca di Alessandria ha firmato l’aumento di stipendio per Tumminello di ben il 50%. Se si tiene conto che il segretario generale, beneficato da tanta magnanimità, percepiva già uno stipendio lordo mensile di circa 12.000 euro, si capisce che ora ne prende circa 18.000, per un maggior esborso annuale del comune di Alessandria di circa 6.000 euro mensili, pari a circa 72.000 euro annui, per cui ci usciva quasi tutta la bolletta Enel di € 98.247,82. Pagando quella invece di pagare Tumminello Antonio, si evitava il taglio dei fili da parte del fornitore di energia elettrica. L’intervento non si capisce (è una delle tante cose della Rossa che non si capiscono) perché se Tuminello fosse un disperato con le pezze nel culo, l’aumento potrebbe essere condiviso, ma Tuminello Antonio da Agrigento di soldi ne prendeva già tanti. Come dire: piove sempre sul bagnato. Ed ora Rita Rossa deve andare a spiegare questa cosuccia ai dipendenti del Comune e delle controllate che rischiano posto e stipendio in nome della politica di austerità dovuta agli sconquassi della giunta precedente che ha lasciato il Comune in brache di tela. Ma il Maligno mi fa notare che la giunta precedente, sconquassi a parte, gli stipendi li ha sempre pagati, e non si è mai sognata di farsi tagliare i fili da nessuno. Pubblichiamo sotto il decreto col quale si aumenta lo stipendio al segretario generale Antonio Tumminello.
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