Alessandria – La zanzara Tigre, che, nonostante il gelo invernale si è salvata negli spazi al coperto e sta già comparendo, anche quest’anno preoccupa le popolazioni alessandrine. Presto si terrà un corso ai volontari delle ProLoco per attivare in 31 Comuni la prevenzione porta a porta contro il fastidioso insetto. A capo del progetto è l’entomologo Asghar Talbalaghi, presidente dal 2011dell’Emca, European Mosquitos Control Academy, associazione Europea per il controllo delle zanzare e responsabile del progetto ventennale di lotta biologica alle zanzare dei comuni Alessandrini, che sta impartendo le prime direttive ai sindaci dal Laboratorio Ricerche Ambientali dell’Università di Alessandria, attivo dal 2 aprile con 9 tecnici nuovi e due corsisti. Dei comuni convenzionati solo quello di Pozzolo Formigaro è uscito ma sono entrati Felizzano, Cassine e Castelnuovo Bormida. La quota per Comune, Alessandria capofila, si calcola in base ai fattori di rischio e al numero di abitanti. In tutto sono 450 mila euro gestiti dalla municipalizzata ex Amiu e finanziati a metà dalla Regione, che con un progetto separato affida all’Ipla il trattamento delle risaie, circa 300 ettari tra Alessandria, Predosa, Oviglio, Castellazzo, Sezzadio. Oltre ai punti sensibili della Haedes Caspyus delle risaie la nuova sfida è il monitoraggio della zanzara vettrice Haedes Japponicus in arrivo dai Paesi del Nord. I tecnici sono in grado di garantire proliferazione zero negli spazi pubblici, ma il problema sono le case private.
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