di Piercarlo Fabbio, Sindaco di Alessandria
Affronto un tema che già la scorsa settimana avevo provato a spiegare in sintesi.
Se vi ricordate avevo detto che attraverso i canoni delle concessioni il Comune avrebbe realizzato introiti mai computati finora.
Il ciclo dei rifiuti in un ventennio avrebbe garantito alle casse comunali oltre 100 milioni di euro. E il gas? Che è la parte nobile della nostra azione?
Qui andiamo per ordine perché il modello è lievemente diverso anche se concettualmente riconducibile alle altre concessioni.
Soprattutto i valori in campo sono più elevati.
Alegas è una società del gruppo AMAG, di cui il Comune di Alessandria detiene il 75% delle quote. AMAG detiene il 100% di Alegas. Quest’ultima effettua la vendita del gas, da tempo liberalizzata.
Nel settore della distribuzione del gas, le leggi vigenti, prevedono che prossimamente venga messo a gara il servizio per la durata di dodici anni. Cosa si indicherà nel bando di gara? Il Valore Industriale delle reti e degli impianti, che evidentemente costituisce il patrimonio su cui fare affidamento. Nel corso della gestione di AMAG, tale patrimonio è notevolmente aumentato. Questo ha fatto sì che anche il patrimonio comunale incrementasse. E il patrimonio è molto importante per definire la solidità di un ente. Il Comune di Alessandria così come altre migliaia di Comuni italiani soffre di problemi di liquidità , ma per fortuna di tutti gli alessandrini, in questi anni siamo stati molto attenti ad aumentare e tutelare il patrimonio che è il vero “bene rifugio” di cui possiamo disporre.
Ma riprendiamo il discorso precedente: nel bando di gara verrà indicato il canone annuo che dovrà essere corrisposto dall’aggiudicatario della gara al Comune di Alessandria. Gara a cui parteciperà anche AMAG, che dovrà sottostare alle stesse regole dettate al mercato dal bando.
Capisco che la materia sia un poco tecnica e magari ostica per chi non affronti ogni giorno questi problemi. Non a caso ho verificato che, a seguito della rubrica della scorsa settimana, si è accelerato un dibattito da tempo aperto sul futuro delle partecipate del Comune di Alessandria, che è interessante da registrare. Peccato che qualcuno ci abbia aggiunto del suo, al solito creando confusione, ma è il periodo, inutile dolersene.
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