Pozzolo Formigaro (AL) – La vicenda dei Giovi col passare del tempo si sta complicando. Dopo lo slittamento dell’annunciata apertura di quasi un anno, ora sono gli ex-dipendenti dei Giovi cad essere nell’occhio del ciclone. Prima hanno perso il posto di lavoro per la chiusura dell’ipermercato, poi dopo aver avuto garanzie di riassunzione dalla nuova proprietà, hanno lasciato il lavoro che vevano trovato nel frattempo come ripiego ma ora sembra essere rientrato tutto e la proprietà non ha ancora riassunto i dipendenti che aveva detto di voler riassumere. La situazione è grave e i lavoratori dei Giovi ricorreranno alle vie legali. Dopo aver sostenuto il colloquio con la società Esse Emme gli ex-dipendenti dell’ipermercato I Giovi, una trentina, erano stati informati della nuova assunzione prevista per fine marzo. Sembrava la fine di un incubo ma poco dopo arrivava la doccia fredda perché in una lettera la proprietà dell’azienda faceva sapere che i colloqui sarebbero stati ripetuti da parte di una nuova società, la M3, subentrata alla Esse Emme. A colloqui terminati dei 35 prescelti nella prima audizione sono rimasti in otto. Gli altri a casa. “Ci stiamo attivando – conferma per la segreteria provinciale Filcams – Cgil, Marco Sali – e faremo ciò che è necesario per garantire i lavoratori anche se non sono iscritti”. È una brutta storia e si teme per ilpeggio.
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