Acqui Terme (AL) – Dopo il fallito tentativo di conciliazione fra la Società Terme Spa di Acqui e la Thermæ Srl gestitrice del Grand Hotel Nuove Terme, tra i quali esiste un contenzioso amministrativo già finito in tribunale, anche i sindacati di categoria stanno osservando con molta attenzione la vicenda. Ci sarebbe infatti un interessamento per la struttura da parte di una società americana. Di certo per ora c’è solo una lettera di un gruppo di albergatori cittadini inviata al presidente delle Terme Spa, Roberto Molina, con la quale si avanza una proposta di recupero della prestigiosa struttura alberghiera termale. Da parte sua la Terme Spa intende favorire una sinergia fra gli albergatori cittadini ed il Grand Hotel, unico albergo a quattro stelle presente in città, e in particolare con la sua beauty farm. Gli albergatori fanno sapere di voler gestire in prima persona tramite un contratto di affitto d’azienda. Gli albergatori sarebbero anche disposti a integrare la gestione in sinergia con le altre strutture alberghiere, assicurando una reale parità di trattamento. “La nostra offerta economica, per un contratto pluriennale – si legge nella lettera degli albergatori -, è pari al 10% del fatturato imponibile spiegano con un minimo annuo di 450mila euro più Iva”. Inoltre, nella proposta è anche previsto l’impegno a investire non meno di 50mila euro all’anno migliorie e in attrezzature che, naturalmente, rimarranno di proprietà delle Terme.
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