Novi Ligure – Dopo quasi vent’anni, finalmente, si può mettere la parola fine alla lunga gestazione di due dei sette punti presentati dall’allora Partito Liberale Italiano in Consiglio Comunale a Novi e cioè la rotatoria di Piazza XX Settembre e il sottopassaggio di San Bovo in via Casteldragone. Gli altri che sono rimasti sulla carta, sono la circonvallazione ovest che collega Pozzolo Formigaro direttamente all’Ilva, il rilancio dell’aeroporto come area multiservizi (elisoccorso, Guardia di Finanza, aviazione generale per il settore trasporti),il rilancio dell’ippodromo Romanengo, lo spostamento della stazione ferroviaria alla Berbellotta, il servizio intercomunale trasporti di collegamento di Novi con i comuni satelliti (Serravalle, Basaluzzo, Pozzolo, Pasturana, Merella e Cassano). La Giunta ha preso la palla al balzo messa in campo dal Terzo Valico ed ha siglato in Provincia con Rfi (Rete ferroviaria italiana) l’accordo per il finanziamento dei progetti preliminari delle opere di compensazione del Terzo Valico. L’amministrazione comunale ha chiesto che venga data priorità a due opere in particolare: il sottopasso di San Bovo e la rotatoria di piazza XX Settembre. La rotonda di piazza XX Settembre regolerà il traffico dell’incrocio fra via Oneto, Corso Marenco e Via Verdi. Sarà ellittica e comporterà lo spostamento del mercato ambulante del giovedì mattina. Probabilmente saranno sistemate all’interno della caserma “Giorgi”. La seconda opera compensativa richiesta è il sottopasso di San Bovo di strada Castelgazzo. E’ già stato stilato, dall’ufficio tecnico comunale, il progetto preliminare riguardante la costruzione di un unico sottopasso di cinque metri di altezza a San Bovo. In questo modo si libererebbe la viabilità in città dal passaggio dimezzi pesanti. Per la loro realizzazione si prevedono due anni.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.