ALLA CASA DI RIPOSO CIRCONVALLAZIONE OVEST DI VALENZA NON SI RISPETTANO I PARAMETRI DI LEGGE
Vergognoso e scandaloso che le istituzioni (Asl-Nas-Dpl-Procura Repubblica) interpellate con un esposto, presentato dall’Unione Sindacale di Base, per conoscenza anche a Prefetto e Sindaco di Valenza, non abbiano ancora avuto tempo per esprimersi in merito alla situazione venutasi a creare alla Casa di riposo di via circonvallazione Ovest a seguito del passaggio di gestione dei servizi da parte della Associazione “Valenza Anziani”, via A. Manzoni, alla “Punto Service Cooperativa Sociale a.r.l.”, via Vercelli n°23/A Caresanablot (VC).
Ricordiamo brevemente il contenuto “ non sono rispettati i parametri previsti dalla Deliberazione della Giunta Regionale del 30 marzo 2005, n°17-15226, ovvero, vengono applicate delle fasce assistenziali di media intensità con parametri assistenziali per gli ospiti differenti e inferiori da quelli previsti per ospiti con tipologie di elevato livello di non autosufficienza come nel caso specifico ( addirittura 14/15 ospiti sono affetti da Alzheimer) che, aggiungendo la riduzione di orario per gli operatori, comporterebbe un servizio qualitativamente peggiore di quello fino ad ora prestato.”
USB, a fronte di queste lungaggini inspiegabili e ingiustificabili, ha deciso di chiamare in causa il Ministro della Salute Balduzzi, il Presidente della Regione Cota, l’Assessore alla Sanità Monferino, oltre al solito Prefetto di Alessandria e Sindaco di Valenza. (lettera in allegato).
USB ha coinvolto anche la Guardia di Finanza in quanto, nel frattempo si è scoperto che due membri della UVG non avrebbero potuto svolgere l’unico sopraluogo effettuato tempo fa, uno per mancanza di requisiti (scarsa esperienza e non risulta essere geriatra, vedere curriculum vitae) e l’altro per incompatibilità secondo le normative di comportamento dei pubblici dipendenti (la figlia è assunta presso la struttura, inoltre risulta essere il medico curante di alcuni ospiti della struttura).
Ora tutti sanno, mettetevi una mano sulla coscienza. Gli ospiti hanno diritto ad una assistenza adeguata e i dipendenti ad un lavoro dignitoso.
Per la Federazione Provinciale USB
Giovanni Maccarino
LETTERA INVIATA DA USB
Al Ministro della Salute Renato BALDUZZI
segreteriaministro@sanita.it
Al Presidente della Regione Piemonte
Roberto COTA
presidenza@regione.piemonte.it
fax 011432 3848
All’Assessore alla Tutela della Salute e Sanità,
Edilizia Sanitaria e A.r.e.s.s,
Politiche sociali e Politiche per la famiglia
Assessore Paolo MONFERRINO
assessore.sanita@regione.piemonte.it
tel. 011.4321643 fax: 011.4324629
AL Prefetto di Alessandria
Al Sindaco di Valenza
Oggetto: Casa di riposo Circonvallazione Ovest di Valenza (AL)
Con la presente è nostra intenzione richiamare l’attenzione delle SS.VV. sulla situazione che si è venuta a creare presso la struttura della Casa di riposo Circonvallazione Ovest di Valenza, via Pellizzari n° 2 (AL), a seguito del passaggio di gestione dei servizi da parte della Associazione “Valenza Anziani”, via A. Manzoni, alla “Punto Service Cooperativa Sociale a.r.l.”, via Vercelli n° 23/A Caresanablot (VC).
Per la precisione, non sono rispettati i parametri previsti dalla Deliberazione della Giunta Regionale del 30 marzo 2005, n°17-15226, ovvero, vengono applicate delle fasce assistenziali di media intensità con parametri assistenziali per gli ospiti differenti e inferiori da quelli previsti per ospiti con tipologie di elevato livello di non autosufficienza come nel caso specifico ( addirittura 14/15 ospiti sono affetti da Alzheimer) che, aggiungendo la riduzione di orario per gli operatori, comporterebbe un servizio qualitativamente peggiore di quello fino ad ora prestato.
La scrivente organizzazione sindacale non avendo avuto la possibilità di trattative, ha presentato gli esposti ai seguenti enti: ASL, NAS, Ispettorato del lavoro e Procura della Repubblica, a distanza di quasi tre mesi non si è ancora risolto nulla. Ora chiameremo in causa anche la Guardia di Finanza.
Nel frattempo abbiamo scoperto che due membri della UVG non avrebbero potuto svolgere il sopraluogo, uno per mancanza di requisiti (scarsa esperienza e non risulta essere geriatra, vedere curriculum vitae) e l’altro per incompatibilità secondo le normative di comportamento dei pubblici dipendenti (la figlia è assunta presso la struttura, inoltre risulta essere il medico curante di alcuni ospiti della struttura).
Per quanto sopra chiediamo urgenti chiarimenti e un’autorevole intervento in merito al fine di rendere giustizia agli ospiti che ad oggi non hanno l’assistenza che spetta loro.
In attesa di riscontro, cordiali saluti Alessandria 22/02/12
Per la Federazione Provinciale USB
Maccarino Giovanni
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