Di Giuseppe Cruciani
Roma (da Panorama) – Al signor Rossi girano le palle perché invece di prendere la pensione a 50 anni deve aspettare fino a 60, età che fra poco sarà comunque un privilegio rispetto agli altri cittadini. “Mi girano le palle moltissimo” dice Oreste Rossi, l’eurodeputato della Lega che è stato al Parlamento di Roma e dopo prenderà il vitalizio pure dall’Europa, sempre coi soldi nostri. Da perfetto leghista “chiagni e fotti” cita leggi, codicilli, versamenti di rate, presunte ingiustizie, fa ricorsi come un avvocaticchio delle multe, si attacca a tutto pur di acchiappare la baby pensione. C’è da dire che questo Rossi è molto attivo in quel di Strasburgo. Un gran lavoratore. Di recente ha studiato a fondo il decisivo dossier sul tarlo asiatico, che non è un prodotto cinese ma un “insetto – scrive lui – che ha un mantello nero costellato di macchie bianche e azzurre e antenne lunghissime. Un animale minaccioso e terribile per i nostri alberi” dice invocando l’aiuto della Commissione Europea. E mentre il Continente è in subbuglio per l’euro, Rossi vorrebbe un intervento a favore di “un nuovo stato in Sud Africa” bianco e boero, promuove scarpe ecocompatibili e sponsorizza i cessi che non sprecano acqua, chiamati anche eco-wc. Capito? Lo paghiamo profumatamente per questa fondamentale attività e lui invece di incassare in silenzio ha pure il coraggio di protestare. Non so a voi ma a me girano un po’.
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