Alessandria – La Cassa di Risparmio di Asti è stata condannata a risarcire una sua cliente a titolo di danno non patrimoniale. Infatti la legge prevede che la banca che incorre in un errore deve risarcire il cliente che lo ha subito anche non in termini di perdita di denaro. Lo ha sentenziato il tribunale civile di Alessandria chiamato a pronunciarsi. La donna, una casalinga di Asti, assistita da Alessio Abbinante e Fulvio Cassano, era stata vittima d’un errore ha denunciato la banca perché il suo nome era stato segnalato per sbaglio alla Centrale rischi della Banca d’Italia. L’errore era stato riparato con la cancellazione del suo nome ma la causa è proseguita e la cliente ha ottenuto giustizia perché, a detta del giudice, ha subito un danno di immagine. È stata risarcita con circa 3.500 euro, spese comprese. L’errore della Cassa di Risparmio di Asti era stato scoperto quando la casalinga si era rivolta alla banca per chiedere un mutuo subito negato e concesso dopo otto mesi.
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