Tortona (AL) – Il Comune di Tortona ha un debito consolidato di sette milioni di euro nei confronti delle società partecipate di cui la metà attribuibili alla gestione 2011. Nel dettaglio la giunta retta dal sindaco Berutti, democristiano vicino al consigliere regionale Ugo Cavallera, ha 1 milione 200 mila euro circa per 2009 e 2011 di debito con il Cisa (Consorzio intercomunale socio-assistenziale); 1 milione e 700 mila euro circa per il 2011 con Srt (gestisce lo smaltimento dei rifiuti), circa 0,6 milioni con ATM (l’azienda multi servizi a sua volta in liquidazione e debitrice verso i fornitori per 2 milioni circa). Esiste poi un debito di circa 0,7 milioni di fatture contestate e il secondo factoring che impegna il Comune a versare 52 mila euro il 20 di ogni mese fino al 31 dicembre 2012. Secondo l’opposizione non si spiega il fatto che sia stato prorogato di un mese il contratto ad Atm relativo a manutenzione cimiteri, pulizie immobili comunali e canile, per complessivi 31 mila euro. Il bando prevedeva che dal 1° gennaio le società che si sono aggiudicate gli appalti, cioè l’Aipa e l’AlbaTech, si sarebbero accollate i dipendenti e i servizi. Si tratta di una spesa in più che peserà sulle casse già sgangherate del Comune. Poi c’è Farmacom di Sandro Tortarolo, il commercialista novese che è amministratore delegato e che l’ha costituita senza sapere che non poteva farlo perché le società di gestione delle farmacie comunali sono possibili solo per i comuni con più di 30.000 abitanti e Tortona non è fra questi. La società è dichiarata illegittima dall’Autorità di vigilanza, in perdita e indebitata con la CrAl per 4 milioni di euro che non ha ancora iniziato a restituire. Il Comune inoltre versa ogni anno 65 mila euro all’Amias e 46 mila euro al Csr, il Consorzio smaltimento rifiuti. Poi ci sono i debiti nei confronti del fornitori per cui si parla di circa quatro milioni di euro.
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