Alessandria – Martedì pomeriggio un quarantenne di Alessandria è stato arrestato dagli agenti della questura in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Alessandria per aver compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco a compiere atti sessuali con un minore di 13 anni. I due si conoscevano in quanto praticanti attività sportive dello stesso genere. Da un po’ di tempo il quarantenne inviava con una certa insistenza messaggi sms al minore, inoltre gli faceva costosi regali e gli telefonava spesso. I genitori del minore, molto preoccupati della cosa, hanno intensificato la vigilanza sul figlio e ciò ha evitato che i due venissero a contatto. Dopo la denuncia della sorella del ragazzo domenica 18 dicembre scattavano i controlli e le indagini da parte della Polizia. Il 21 dicembre, poi, la madre del minore sporgeva formale querela evidenziando di conoscere di vista l’indagato. Le telefonate del quarantenne erano regolarmente intercettate e ciò ha permesso di acquisire prove determinanti alla sua incriminazione. Frasi del tipo: “bisogna trovare un posto per i massaggi che nessuno ci rompa”; “andare in albergo che ho un regalo da darti”; “ho voglia di darti un bacino”; “devo abbracciarti! Andiamo una volta in hotel?”. Gli inquirenti acquisivano inoltre alcuni messaggi “strani” ricevuti dal minore sul proprio cellulare. Altri messaggi venivano acquisiti da conversazioni telematiche intrattenute dal pedofilo e dal minore su facebook dalle quali si evidenziava una profonda familiarità tra l’indagato e il ragazzo, nonché il frequente accenno da parte dell’uomo a tematiche sessuali raccomandandosi di non far parola con i genitori. Dopo l’arresto gli agenti hanno effettuato una perquisizione nella casa dell’indagato che permetteva di acquisire ulteriori elementi di prova e il sequestro del personal computer utilizzato per le conversazioni sia col tredicenne che con altri minori.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.