Arquata Scrivia (AL) – Leonardo Laudicina , ex direttore della Cementir di Arquata, è stato condannato a una sanzione di 320 euro in quanto responsabile dei reati di disturbo della quiete delle persone e di getto pericoloso di cose nel processo che si è concluso ieri in tribunale a Novi. Il giudice Gianluigi Zulian lo ha condannato anche al pagamento delle spese processuali ed alle spese di costituzione di parte civile di 92 cittadini, difesi da Vittorio Spallasso, Giuseppe Lanzavecchia e Laura Pianezza. A costoro, a diverso titolo, Laudicina dovrà versare 27.900 euro. Il giudice ha inoltre rinviato al tribunale civile la decisione sul risarcimento del danno alle medesime persone. La denuncia nei confronti del dirigente è partita nel 2008 a seguito di un esposto dei cittadini e delle rilevazioni dell’Arpa e di altri enti, che stabilirono che dal cementificio erano stati emessi polveri e rumori oltre i limiti di legge. Dopo le richieste del pubblico ministero (2 mesi e 20 giorni per il rumore e 20 giorni per le altre emissioni) e della parte civile (condanna con provvisionale di 5 mila euro per ogni parte civile per un totale di 460 mila euro) nelle precedenti udienze, ieri il difensore di Laudicina, Guido Fracchia, ha nuovamente chiesto l’assoluzione in quanto nel processo non è emerso nessun fatto provato e non c’è stata nessuna violazione di legge, per cui il processo attiene alla sfera civile. Diopo la sentenza la difesa ha dichiarato che valuterà la sentenza per decidere sull’appello.
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