Alessandria – Questa mattina la Procura della Corte dei Conti ha formalizzato al Comune di Alessandria, alla Giunta ed ai Consiglieri Comunali una messa in mora, equivalente all’avviso di garanzia, per un danno erariale di 40 milioni di euro derivante da vari atti compiuti da amministratori pubblici della nostra città. Saremo più precisi in seguito e solo quando avremo a disposizione i documenti e gli atti inerenti il provvedimento della Corte potremo fornire ulteriori dettagli, anche perché per ora hanno le bocche cucite. Possiamo solo anticipare che dei 40 milioni, 11 sono richiesti a Ravazzano, Vandone e Fabbio, rispettivamente il ragioniere generale del comune, l’assessore alle finanze ed il sindaco, i restanti 29 sono ripartiti fra alcuni assessori ed i consiglieri comunali che hanno approvato alcuni provvedimenti in materia contabile.
AGGIORNAMENTO DI SABATO 17 DICEMBRE 2011.
Il risarcimento, nello specifico, è di circa quattro milioni chiesti complessivamente a Luciano Vandone Assessore alle Finanze, al sindaco Piercarlo Fabbio e probabilmente anche al Ragioniere Capo Carlo Alberto Ravazzano; circa 31 milioni complessivamente sono chiesti agli assessori Bonadeo, Lai, Olivieri, Robutti, Trussi e Secco; circa 4 milioni complessivamente ai Consiglieri Bocchio, Caridi, Foglino, Maconi, Piccolo, Prigione, Sarti, Buzzi, Cuttica, Grassano, La Greca, Micò, Rossi, Sciaudone, Cappelletti, Grassi, Locci, Passalacqua, Priano, Rovito e Tascheri – che approvarono il consuntivo 2010. Tutti avrebbero 30 giorni di tempo per incontrare i magistrati e presentare le loro controdeduzioni. Intanto il Cresidente del Consiglio Cuttica di Revigliasco (Lega) ha convocato il Consiglio per il 22 e 23 dicembre prossimi.
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