Alessandria – monta la protesta dei pendolari della nostra provincia contro il nuovo orario ferroviario che entrerà in vigore l’11 dicembre. Ma la novità è che ora qualche pendolare alza la voce anche contro i vari comitati dei pendolari che “parlano parlano e non ottengono niente”. Da anni, secondo i pendolari più intransigenti, i comitati si riuniscono con esponenti di Trenitalia ma alla fine non succede niente. “Sembra che siano d’accordo – ci dice un pendolare di Alessandria – sembra che siano messi lì per tenere buoni i pendolari che altrimenti attuerebbero manifestazioni spontanee di protesta molto pesanti”. La ribellione di pendolari è legata all’attivazione della linea veloce Pavia-Milano che determinerà la soppressione di molti treni. Da Voghera per Milano (4 mila pendolari) ci saranno così 15 treni in meno al giorno: 43 corse contro le attuali 58. Però i rimanenti collegamenti da Voghera per Milano saranno molto più veloci, dicono in Regione Lombardia: i treni veloci ora 28, diventeranno 41. Ma non basta a compensare i disagi che si profilano, per esempio, per i pendolari della provincia.
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