L’ha annunciato il presidente Repetto in Commissione. Costruita all’Aulara ricava elettricità dal cambio di pressione del gas
Alessandria – Tra venti giorni entrerà in funzione l’impianto realizzato dall’Aulara per l’Amag (dove c’è una cabina per la distribuzione del gas metano) per produrre energia elettrica ottenuta da fonti alternative grazie alla scelta del Gruppo Amag, attraverso una delle sue società, l’Alegas, di collocare alle porte della città un nuovo tipo di turboespansore prodotto da Mistubishi che permette di sfruttare la riduzione di pressione del gas prima di metterlo in rete. La comunicazione pè stata data in commissione comunale Politiche ambientali presieduta da Mario Bocchio, presente l’assessore Franco Trussi. Il costo è di un milione e mezzo di euro e dovrebbe, secondo le intenzioni dei nostri politici, essere ammortizzato in tre anni mentre, nei successivi 12 anni, dovrebbe produrre utili. Il metano nella rete nazionale viaggia a pressione tra i 40 ed i 70 bar che devono essere ridotti a 5 e poi 0,2 bar per alimentare le utenze civili. Una riduzione di pressione che nell’impianto è utilizzata per muovere le turbine. Il turboespansore dell’Aulara, secondo l’Amag di Repetto, dovrebbe produrre 4,5 milioni di kw/h all’anno, pari al consumo di mille famiglie. Successivamente l’impianto potrebb essere ceduto all’Enel. Per il raffreddamento delle turbine sarà utilizzato olio di colza o girasole, per il cogeneratore è previsto un consumo pari alla produzione di duemila ettari di terreno. L’accordo con il Consorzio agrario dovrebbe consentire un sistema di coltura, trasformazione e stoccaggio con filiera corta. L’utilizzo di olio vegetale nell’impianto che produrrà energia elettrica consentirà di evitare l’immissione in atmosfera di circa mille tonnellate anno di CO2 mentre l’espansione del gas in turbina ridurrà le emissioni di CO2 per altre settecento tonnellate.
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