Alessandria – Si sono aggregati a quelli di Torino molti animalisti alessandrini che hanno approfittato di un passaggio alla volta di Montichiari per aderire alla manifestazione organizzata sul web prevista oggi contro la Green Hill, l’ azienda che alleva cani di razza beagle da destinare alla vivisezione. I più ottimisti tra gli organizzatori prevedono 5 mila presenze, i più cauti si fermano a tremila. Una cosa è certa: l’ intera galassia animalista sfilerà oggi a partire dalle 15 per le vie di Montichiari lungo un percorso di circa tre chilometri concordato con la questura di Brescia destinato a concludersi nei pressi del municipio; scopo dichiarato è infatti fare pressing sulle istituzioni perché al più presto la Green Hill cessi la sua attività. La manifestazione di oggi in particolare punta sull’ amministrazione comunale di Montichiari ritenuta troppo indulgente con la «fabbrica delle cavie». Il nodo però non è di facile soluzione, come chiarisce il vicesindaco del comune bresciano Gianantonio Rosa: «Tutte le ispezioni effettuate alla Green Hill dai nostri vigili e dall’ Asl, l’ ultima delle quali a fine settembre, hanno stabilito che l’ allevamento è perfettamente a norma e che quindi con le leggi attuali non è possibile interromperne l’ attività». In poco tempo i comitati anti Green Hill hanno raccolto 17 mila firme da consegnare oggi al sindaco di Montichiari Elena Zanola, il gruppo dedicato sul sito internet «Causes» conta ben 208 mila adesioni, altri 24 mila sono gli iscritti a un gruppo di Facebook. Secondo la questura il rischio è che si infiltrino gruppi di «teste calde» intenzionati a far prendere una piega imprevista alla giornata; il tam tam su internet ha raggiunto la sfera dei centri sociali e – sempre secondo la polizia – anche l’ Animal Liberation Front, protagonista in passato di azioni molto violente.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.