Alessandria – “Troppa fretta”. È questa la motivazione che ha fatto confermare il “no” dell’opposizione del centrosinsitra e de La Destra riguardo l’opportunità di cessione di parte delle quote dell’Amiu di Alessandria a un partner pubblico (ipotesi più probabile le “municipali” di Milano e Genova). La delibera di giunta presentata dall’Assessore Vandone ha ottenuti 20 voti a favore e 11 contrari, un solo astenuto (Bianchini dell’Udc). E Vandone stesso, alle dure contestazioni mosse dall’opposizione, ha spiegato che a fine dicembre scade la concessione del servizio ed è quindi necessario affidarlo attraverso una gara pubblica. Infatti i veri obiettivi, secondo Vandone, sarebbero salvaguardia della raccolta rifiuti, in città e nei 24 Comuni interessati, e il futuro dei dipendenti dell’Amiu stessa. Oltre alla discussione sulla delibera, sempre l’Amiu è stata al centro di un’interpellanza del consigliere Bellotti (Idv): a suo dire troppe assunzioni e alcune di queste irregolari (Bellotti ha voluto citare il caso del dipendente che era nel cda dell’azienda partecipata). Vandone ha risposto che ci sono state assunzioni in sostituzione di pensionati con “soddisfazione dei sindacati”, fatto questo accaduto anche durante la giunta di centrosinistra.
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