Alessandria – La stragrande maggioranza degli universitari che frequentano l’Ateneo tripolare del Piemonte Orientale sono dei “fuorisede”, ovvero pendolari delle Facoltà che abitano lontano dal luogo in cui si tiene lezione e viaggiano, anche quotidianamente, per studiare e sostenere esami. In questi giorni hanno lanciato un grido d’allarme per sottolineare i gravi disservizi del trasporto pubblico. Secono gli studenti universitari pendolari sarebbe necessario apportare alcune migliorie al trasporto regionale. A dire la sua anche il Presidente dell’Associazione Alfa-Omega, Alessio Giacomini, rappresentante degli studenti dell’U.P.O. nel Comitato Regionale di Coordinamento sull’Università ed il Diritto allo Studio. Al tavolo tecnico promosso dal Presidente dell’E.Di.S.U. Dottor Umberto Giovanni Trabucco organizzato a Torino dall’Assessore ai Trasporti della Regione, Barbara Bonnino, insieme ai rappresentanti dell’agenzia regionale di mobilità e alcuni dirigenti di Trenitalia. Giacomini ha evidenziato: “Una situazione di disagio degli universitari di Alessandria, Vercelli e Novara” sottolineando come sia necessario rivedere almeno gli orari della linea ferroviaria AL-NO che, fa aggiunto il rappresentante degli studenti: “…non solo ha orari poco comodi per gli studenti (le tante fermate intermedie non aiutano) ma, passando per Mortara (Pv), il treno diventa inevitabilmente un interregionale per cui gli studenti non possono richiedere le agevolazioni della Regione Piemonte per quella tratta. Giacomini, alla luce di un dialogo costruttivo con i vertici dei trasporti regionali, ha comunque dato atto che la linea Alessandria-Vercelli, invece, funziona molto bene attraverso servizio sostitutivo di pullman. Altro punto dolente: il biglietto unico integrato. Non esiste infatti la possibilità di usare i mezzi pubblici interprovinciali in maniera più omogenea e con un unico biglietto per servizi diversi (treno, bus), molto utile invece per i pendolari piemontesi. “Ci rendiamo conto – ha affermato Giacomini – che non sia semplice far dialogare tutte le aziende di trasporto locale e metter loro d’accordo sulla ripartizione del biglietto. Ma è altrettanto vero che bisogna favorire la mobilità ed avere un’attenzione maggiore per queste tematiche che hanno come obiettivo finale un miglioramento generale della vita universitaria del Piemonte Orientale. La mancanza di questo strumento – ha concluso il rappresentante di Alfa-Omega – continua Giacomini è per il Piemonte Orientale un ostacolo al suo sviluppo”. Secondo gli studenti sarebbe molto comodo caricare le tariffe di biglietti ed abbonamenti direttamente sulla smart card universitaria. Da parte loro i rappresentanti di Trenitalia hanno convenuto sulla necessità di rivedere alcuni orari “critici” ed hanno dato ampia disponibilità nella cooperazione per apportare alcune migliorie. In un recente incontro erano presenti la rappresentante dell’Università del Piemonte Orientale nel C.dA. Edisu Professoressa Caterina Rinaudo e il Direttore dell’Edisu Dott. Emanuele Pillitteri, per l’Edisu, i quali hanno sostenuto le tesi di Giacomini sulla necessità di apportare alcune modifiche migliorative sulle linee interessate dagli studenti del Piemonte Orientale.
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