In effetti tutto a posto non è, perché proprio ieri la Cassa Depositi e Prestiti ha negato al Comune di Alessandria un finanziamento di 6,5 milioni di euro per la riasfaltatura di alcune strade comunali.
Alessandria (a.g.) (06.10.2011) – Per l’assessore Vandone non c’è motivo di preoccuparsi, almeno così ha lasciato intendere alla fine dell’incontro che ha avuto stamane insieme al sindaco Fabbio col prefetto Castaldo in merito alla situazione contestata dalla Corte dei Conti a proposito dei bilanci del Comune di Alessandria. La decisione del prefetto, se decretare o meno l’intervento del commissario prefettizio o anche solo del commissario ad acta, sarà resa nota nelle prossime ore. Certamente qualche provvedimento sarà preso anche perché, ormai, la situazione in cui versano le casse del Comune di Alessandria è nota a tutti, tant’è che ieri Fabbio e Vandone si sono recati a Roma alla Cassa Depositi e Prestiti per ottenere un finanziamento già concordato di 6,5 milioni di euro da destinare alla riasfaltatura di alcune strade comunali, che però è stato negato sembra proprio in conseguenza alle notizie ormai ufficiali pubblicate anche dal Sole 24 Ore che riguardano il dissesto del Comune di Alesandria. La grave situazione finanziaria del Comune sembra allargarsi in modo molto preoccupante e sta trascinando nel gorgo della crisi anche molti enti di secondo grado. La cooperativa sociale Azimut ha reso noti i suoi problemi finanziari dovuti ai crediti vantati nei confronti del Cissaca. Si tratterebbe di una cifra enorme, si dice 1,3 milioni di euro e i 140 dipendenti rischiano il posto. Ma tutto nasce a sua volta dai crediti che il Cissaca vanta nei confronti del Comune di Alessandria, della Regione Piemonte e dell’Asl per un ammontare di oltre 12 milioni di euro. Nonostante questo disastro generale il sindaco Fabbio e l’assessore Vandone non hanno sentito neppure il dovere di convocare i dirigenti del Comune per fare con loro il punto della situazione.
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