Alessandria (23.09.2011) – Per la prima volta in provincia di Alessandria la polizia ha eseguito un sequestro di beni a carico di un personaggio indiziato di far parte della ‘ndrangheta. Tra case, terreni, automobili e depositi il valore del materiale ammonta a 500 mila euro. La figura interessata dal provvedimento è quella Antonio Maiolo, 71 anni, originario di Oppido Mamertina (Reggio Calabria) e residente nell’Alessandrino sin dagli anni Settanta. È stato arrestato lo scorso giugno nell’ambito dell’operazione “Maglio”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Torino, insieme ad altre diciotto persone. Il sequestro è stato disposto dal Tribunale, dopo una richiesta formulata dal questore di Alessandria ai primi di giugno, lo scorso 2 settembre: i sospetti sono nati per via della sproporzione fra il valore dei beni al centro degli accertamenti e il reddito dichiarato. Oltre al fatto di essere intrinsecamente complessa – spiegano in Questura – l’operazione è di assoluto rilievo perché si inquadra a pieno titolo nella strategia, ormai consolidata, di aggressione ai patrimoni che si presume siano frutto dell’attività criminale come strumento più efficace per il contrasto del fenomeno mafioso”.
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