Dopo molto tempo ieri notte sono andato a trovare Guenna. Mi mancava una delle solite chiacchierate in cucina mentre si beve qualcosa insieme. Lui, il Guenna, soffre di insonnia e ieri sembrava proprio che mi aspettasse. Erano le tre ed era seduto al tavolo mentre leggeva qualcosa. Appena mi ha visto mi ha salutato con una certa sorpresa: “Ciao vecchio diavolo, la prossima volta dimmi che stai arrivando così ti apro la porta, altrimenti, a forza di passare attraverso i muri, rovente come sei, me li bruci tutti e devo ridare il bianco”. Gentile come sempre quel vecchio rospo di un quintale e passa, ma in fondo è sempre uno dei pochi maligni viventi con cui vado d’accordo.
Louis Cyphre. Guenna dimmi un po’, quando la pianterai di tritare i maroni al sindaco Fabbio ed ai suoi?
Guenna. Ma come, proprio tu che sei un maestro in materia mi dici di non tritare i maroni a qualcuno?
Louis Cyphre. Ma io li trito ad altri livelli. Ben più elevati.
Guenna. Lo so, ma qua ad Alessandria, questo passa il convento.
Louis Cyphre. Di un po’ ma questo Fabbio è veramente il disastro di cui parlano in molti?
Guenna. Vedi un po’ tu: fra le tante cose, il sindaco di Alessandria ha demolito un ponte stando a sentire ignoranti in mala fede, e adesso non ha i soldi per costruirne un altro al suo posto.
Louis Cyphre. Gli ignoranti in mala fede mi piacciono. Fammi i nomi così all’alba me li porto all’inferno.
Guenna. Non ti conviene Luois, perché quelli lì ti mandano in vacca anche l’inferno. Meglio lasciarli al Principale.
Louis Cyphre. Ma lui cosa se ne fa?
Guenna. Li resuscita e li rimanda ad Alessandria.
Louis Cyphre. Parlami un po’ della storia delle farmacie comunali. È vero che il comune paga gli interessi sul prestito che l’acquirente ha contratto per acquistarle?
Guenna. È vero. È un po’ come se chi, dopo aver venduto la sua casa, contribuisse a pagare gli interessi del mutuo contratto da chi l’ha comprata.
Louis Cyphre. E gli alessandrini non dicono niente?
Guenna. Ora cominciano ad incazzarsi perché finalmente c’è qualcuno che scrive e parla di queste cose.
Louis Cyphre. Sei tu?
Guenna. Può darsi.
Louis Cyphre. Ho letto che un certo Antonio Pino si è infuriato perché hai pubblicato la sua foto.
Guenna. Beh, non si può dire che sia fotogenico e lo capisco.
Louis Cyphre. Ma ho anche letto che si è straarrabbiato perché tu hai scritto che ha firmato un certo documento…
Guenna. È vero anche questo, e non si capisce come mai abbia reagito così, in quanto avevo scritto in merito a quel concorso criticando solo la scelta politica, mentre il signor Pino, prendendo un granchio, si è sentito tirato in ballo.
Louis Cyphre. Non sarà per caso che qualcuno lo abbia caricato come una sveglia per infastidirti?
Guenna. Beh, tutto è possibile con certi politici. Dietro ci potrebbero essere assessori e forse anche qualcuno più in alto che, disperati e non sapendo più cosa fare, hanno mandato in avanscoperta il signor Pino che poi è rimasto solo contro il popolo del web.
Louis Cyphre. Perché hai criticato un concorso per l’assunzione di un addetto ai servizi della biblioteca comunale che formalmente non fa una grinza?
Guenna. Perché delle due l’una: innanzi tutto se il comune vuole risparmiare non deve assumere, ed un concorso serve per assumere; quindi se il comune vuole aumentare l’organico, non si capisce perché indìca un concorso cucito su misura per qualcuno invece di consentire a chiunque di poter partecipare.
Louis Cyphre. Cosa intendi per “cucito su misura”
Guenna. Se prendi il bando ad un certo punto si legge: “Esperienza professionale: possesso di un’esperienza professionale presso una biblioteca comunale della durata pari ad almeno 2 anni anche non continuativi, nell’ultimo quinquennio, maturata quale dipendente di un Ente Locale Territoriale con contratto di lavoro a tempo determinato”; quante persone di Alessandria secondo te vantano queste caratteristiche?
Louis Cyphre. Io ne conosco una.
Guenna. Chi è?
Louis Cyphre. Non te lo dico.
Guenna. Sei sempre il solito stronzo. Si fa chiaro, è meglio che tu torni all’inferno.
Louis Cyphre. Sì hai ragione, anche perché devo portarmi dietro un paio di morti.
Guenna. Mi traccomando, trattateli bene.
Louis Cyphre. Non ti preoccupare, anche se fra poco torna il freddo, l’ambiente è ben riscaldato.
Guenna mi ha preceduto e mi ha aperto la porta.
A ben guardare ha ragione poverino: a furia di passare dai muri gli ho ridotto la casa affumicata come una canna fumaria.
Gli manderò un imbianchino… che non sia l’onorevole Grassano.
In fondo anche i maligni hanno un cuore.
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