In 15 anni i dipendenti comunali sono passati da 1340 a 2000; le municipalizzate da 5 a 36; i dipendenti AMAG da 70 a 250; quelli AMIU da 140 a 200; quelli ATM da 140 a 200; le tasse sono aumentate del 138%.
L’intera cultura dell’Occidente si basa sull’aristotelico principio di contraddizione che così recita: “una cosa non può essere uguale al suo opposto”. Sono nove semplici parole che hanno cambiato il mondo con la sola eccezione del Comune di Alessandria i cui reggenti paiono essere convinti che Aristotele non sia stato altro che un noto giocatore della squadra di calcio dell’Atene football club. Diciamo questo nell’assoluta certezza di non sbagliarci visto il loro modo di comportarsi e di gestire la cosa pubblica. Sono almeno tre le campagne elettorali in cui hanno ripetuto in modo ossessivo di voler abbassare le tasse, di snellire la pachidermica macchina comunale, di ridurre all’osso le municipalizzate. E avanti così fino a fare apparire, al loro confronto, persino il mitico Catone il censore una specie di incosciente dissipatore. Ma vediamo cosa è avvenuto in realtà confrontando i dati attuali con quelli dei tempi di precedenti amministrazioni di altro segno politico. Cominciamo dal dato chiave e rivelatore del numero dei dipendenti comunali. Sorpresa! Sorpresa! Sono passati da 1340 ad oltre 2000! E le tanto deprecate municipalizzate ritenute fonte di ogni nequizia? Anche esse sembrano essersi riprodotte come conigli passando da 5 a ben 36. Se le municipalizzate ignoravano l’uso degli anticoncezionali, almeno hanno aumentato la loro efficienza? Sembra proprio di no, vista la crescente insoddisfazione dei cittadini. In compenso anche in questo caso è stato gonfiato a dismisura il personale nonostante la popolazione di Alessandria si sia nel contempo ridotta di 14000 abitanti passando da 106000 a 92000 abitanti. Ma vediamo i dati per ogni municipalizzata: l’AMAG è lievitata da 70 dipendenti a 250 ossia dell’incredibile percentuale del 350%, l’AMIU da 140 a 200 e l’ATM da 140 a 200, solo per citare le più conosciute. Per l’efficienza fa testo l’ATM: quando aveva 140 dipendenti trasportava 16 milioni di passeggeri all’anno. Dopo avere assunto altri 60 nuovi dipendenti non ne trasporta che 4 milioni. Chiaramente sono state assunzioni fatte unicamente per comperare il consenso. È esattamente la politica perseguita a Napoli ai tempi di Achille Lauro, tanto deprecata all’epoca dalla stampa dell’intera nazione. Speriamo che non si arrivi al dono della scarpa destra in occasione delle elezioni e della sinistra a vittoria avvenuta, per seguire ulteriormente i principi politici di Lauro. Quanto costi a noi tutti mantenere questa sterminata armata di potenziali votanti a favore di chi li ha fatti assumere è presto detto: le tasse del Comune di Alessandria sono cresciute del 138% in questi ultimi 15 anni. Ma non lamentiamoci, ognuno ha il governo che si merita.
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